Soure della Carità di  San Carlo Borromeo

Benvenuti dalle Borromee!

La Congregazione delle Suore della Carità di San Carlo Borromeo è la riposta di Dio all’amore disinteressato e coraggioso del giovane Josef Chauvenel. Nelle difficoltà della Guerra dei trent’anni (1618-1648) impegnava tutta la sua vita per i poveri come Giurista e farmacista.

Dopo la sua morte prematura - avvenuta a 31 anni a causa della peste, trasmessagli dai malati durante l’epidemia - suo padre Emanuel Chauvenel realizzò il testamento del figlio: fondò il 18 giugno 1652 una Casa della Misericordia a Nancy nella Lorena, la quale era sotto la protezione della Sacra Famiglia, Gesù, Maria e Giuseppe. Nell’atto di fondazione, chiamò le donne e le ragazze che erano pronte a impegnare la loro vita nel servizio per i poveri e per i malati abbandonati le “Sorelle della Misericordia”, con la missione di:

»Consolare i poveri e i malati abbandonati, curarli, sonstenerli con elemosina, confortarli e prepararli a ricevere i Sacramenti. In breve, di avere cura di tutti i loro bisogni, secondo le possibilità«.

Dopo dieci anni ricevettero un’altra casa, più grande, chiamata Saint-Charles. Per via di questa casa, nel linguaggio popolare le Sorelle vennero presto chiamate le “Soeurs de Saint-Charles Borromée”.

Agli inizi della storia dell’ordine si intravede la cura di Dio come filo conduttore di questa opera di misericordia. La comunità di laici si sviluppò nel corso del tempo in una congregazione religiosa. Il 21 maggio 1663, riconosciute dal vescovo di ToulNancy a livello diocesano, le suore presero all’inizio la regola scritta da San Francesco di Sales per le Suore della Visitazione. Nel 1678 l’abate Premonstratense redasse una propria regola per le suore, la quale unisce la contemplazione e l’attività caritativa.

Oggi ci sono sette Generalati autonomi  delle Suore della Carità di San Carlo Borromeo, le quali sono nate dalla stessa radice di Nancy.